VOLONTARI ASSISTENZA E SERVIZI CARAVINO

Regolamento interno

Approvato dal Consiglio Direttivo con delibera del 01-09-2014.
Sottoposto all'Assemblea associativa il 26-09-2014.

art. 1 - Principi generali

È preciso dovere di ogni socio/volontario conoscere tutti gli articoli del presente regolamento e dello Statuto associativo esposti in sede; la mancata conoscenza degli stessi, non giustifica una eventuale mancanza o inadempienza.

Fanno parte dell'Associazione con uguali diritti uomini e donne.

Tutti i soci/volontari sono liberi di discutere ed esprimere il proprio parere, purchè non danneggino la vita associativa e il buon nome dell'Associazione o di un suo componente.

Tutti i soci/volontari sono tenuti al rispetto dei locali della sede e delle attrezzature a disposizione sia sui mezzi di servizio sia presso i locali associativi .

Ai soci/volontari in turno è richiesto un comportamento rispettoso delle persone e delle cose.

I soci/volontari presenti hanno l'obbligo morale di partecipare a tutte le operazioni legate al mantenimento dell'igiene e del decoro dei locali e delle attrezzature, nonchè alle attività inerenti alla vita associativa.

art. 2 - Norme di Comportamento

La sede è di tutti ed è quindi dovere, di tutti coloro che la frequentano, mantenerla pulita ed in ordine, utilizzando correttamente gli appositi contenitori per la raccolta differenziata.

La divisa e i mezzi sono l'immagine dell'associazione e quindi andranno mantenuti in ordine e puliti.

La puntualità è il requisito fondamentale per il rispetto dei colleghi volontari.

Il segreto professionale è un dovere di tutti; non si possono divulgare all'esterno notizie degli assistiti o dei soci/volontari, in riferimento al DLgs.196 del 30.06.2003, legge sulla privacy.

Ogni volontario è altresì chiamato a prendere visione di tutti gli avvisi affissi all'ingresso della sede e ritirare la posta personale dalla cassetta nominativa presente nel casellario predisposto.

art. 3 - Soci/Volontari

Possono essere soci/volontari dell'Associazione tutte le persone fisiche che abbiano compiuto il 18esimo anno di età, una volta ottenuta la tessera con relativa copertura assicurativa ed esclusivamente in qualità di osservatori, potranno da subito salire in ambulanza ed assistere ai servizi prendendo confidenza con le attività dell'Associazione in attesa di compiere l'iter formativo.

Dovranno presentare domanda per iscritto che verrà vagliata dal Consiglio Direttivo alla prima data utile, sentito anche il parere del Direttore Sanitario.

Il socio/volontario che intenda cessare la propria opera di volontariato nell'Associazione, dovrà presentare le proprie dimissioni per iscritto, indirizzandole al Consiglio Direttivo che si riserverà di accertarne le motivazioni.

In caso di dimissioni l'ex socio/volontario è tenuto a restituire il tesserino identificativo, la divisa e quant'altro avuto in dotazione.

La qualifica di socio/volontario si perde in tutti i casi previsti dall'art. 11 dello Statuto.

Il socio/volontario che, per motivi di salute, di famiglia o lavoro, intenda sospendere il proprio servizio attivo, può richiedere un periodo di aspettativa presentando le opportune motivazioni al Consiglio Direttivo che deciderà in merito, e che salvo proroga dello stesso, non potrà essere superiore a mesi sei consecutivi.

Se il socio/volontario non riprende servizio al termine del periodo di aspettativa, lo stesso verrà dichiarato decaduto dalla qualifica di socio/volontario.

Il socio/volontario che rientra da uno o più periodi di aspettativa è tenuto obbligatoriamente a frequentare un corso di aggiornamento interno, tenuto dagli istruttori dell'Associazione. Le modalità saranno concordate con il responsabile della formazione.

I soci/volontari hanno il diritto di partecipare gratuitamente a tutti i corsi organizzati dall'Associazione.

I soci/volontari possono usufruire gratuitamente di trasporti sul territorio con i mezzi associativi, per i loro genitori anche se non conviventi con il socio e per i familiari conviventi del socio/volontario risultanti dallo stato di famiglia. Il Consiglio Direttivo, ove lo ritenga necessario, potrà derogare al presente punto.

Richiesta di ammissione a Socio

Qualsiasi cittadino può chiedere l'ammissione a socio/volontario. Il candidato dovrà presentare domanda per iscritto utilizzando l'apposito modulo fornito dall'Associazione, compilandolo in ogni sua parte e facendolo pervenire al Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo provvederà ad esaminare la domanda nella sua prima riunione e sarà sua facoltà convocare gli interessati per un colloquio conoscitivo nel periodo precedente o in quella occasione.

Se il Consiglio Direttivo darà parere favorevole all'ammissione del nuovo socio/volontario, il nominativo verrà inserito nel verbale di delibera della riunione e poi ne verrà data comunicazione all'interessato. In caso di mancata accettazione della domanda, il Consiglio Direttivo, per ragioni di riservatezza, non lo renderà pubblico e non inserirà a verbale il nominativo del candidato non ammesso.

Norme di idoneità ed ammissione per i Soci Volontari

Per essere ammessi a far parte dell'associazione come soci/volontari, i richiedenti, oltre a quanto disposto dallo Statuto, devono possedere attitudini, requisiti morali e fisici per l'espletamento dei servizi, dichiarati sotto la propria responsabilità e valutati dal Direttore sanitario e dal Consiglio Direttivo.

Dopo l'accettazione della domanda di ammissione, i soci/volontari dovranno effettuare le vaccinazioni richieste dall'Asl. TO4 ed eventualmente previste dalla legge per il volontario soccorritore (Antitetanica obbligatoria - Antiepatite B raccomandata). Chi non volesse sottoporsi alle vaccinazioni dovrà comunicare in forma scritta e sottoscritta le proprie intenzioni al Direttore sanitario dell'associazione per ottenere un'eventuale deroga a quanto previsto, in materia di prevenzione sanitaria.

Ai soci/volontari saranno assegnati incarichi compatibili con il loro stato di salute su indicazioni del Direttore sanitario.

Per ogni socio/volontario verrà predisposto un fascicolo personale e archiviato presso la sede a cura della segreteria del Consiglio Direttivo e del Responsabile della Privacy, nel rispetto del D.lgs 196/2003.

Il nuovo socio/volontario potrà prendere servizio solo dopo aver completato la sua cartella anagrafica personale con fototessera, copia documento identità, copia patente di guida se posseduta e stato di famiglia autocertificato, potrà così essere inserito nell'apposito elenco di copertura assicurativa.

Il socio/volontario deve provvedere a comunicare eventuali variazioni del proprio stato di salute che possano comportare conseguenze al tipo di servizio svolto e l'aggiornamento delle vaccinazioni effettuate secondo la normativa vigente.

Il Direttore sanitario può richiedere al volontario di sottoporsi a visite mediche di controllo per accertarne lo stato di salute.

Soci Volontari minori di età

I soci/volontari minorenni definiti: "Try it", devono aver compiuto il 14esimo anno di età e si rende necessario il consenso scritto dei genitori o di colui che ne esercita la patria potestà (art. 7 Statuto).

I soci/volontari minorenni vengono dotati di regolare tesserino identificativo e di copertura assicurativa secondo le disposizioni dell'Associazione (art.3 punto 18).

I genitori dei giovani minori che aderiscono al V.A.S.C. possono beneficiare delle condizioni esclusive di servizio riservate ai genitori degli associati.

L'adesione di giovani minori alle esperienze associative si pone come alternativa sociale sul territorio per l'aggregazione dei giovani che vogliono condividere un'attività a favore della collettività.

V.A.S.C. nell'insieme dei soci/volontari disporrà un programma semplice dedicato, che servirà ad introdurli nel mondo del volontariato dando loro modo di comprendere quanto siano preziosi i principi di solidarietà e del valore del dono di una parte del proprio tempo e delle proprie capacità e per cercare di stimolare la loro curiosità per far sì che possano essere ottimi volontari domani "Sapere, per saper essere domani".

I soci/volontari minorenni non possono votare o essere eletti e non possono ricoprire mansioni di alcun genere che siano legate al servizio in ambulanza.

I giovani hanno un loro referente associativo, possono partecipare alla vita associativa a supporto di manifestazioni promozionali dell'associazione e/o attività formative di primo soccorso nonchè a momenti ludico/ricreativi e in tutte queste occasioni devono indossare una maglietta di riconoscimento con il logo associativo e lo slogan di riconoscimento "Try it" più pollice alzato.

I giovani possono disporre degli spazi associativi concordati preventivamente dal loro referente con il Consiglio Direttivo e nel rispetto del regolamento generale.

Non potranno altresì pernottare nei locali dell'associazione nè rimanere nei locali V.A.S.C. senza la presenza di personale responsabile e incaricato dal Consiglio Direttivo. Si delega al Vice Presidente la gestione dei giovani.

Norme di idoneità ed ammissione per i Soci Volontari

Per essere ammessi a far parte dell'associazione come soci/volontari, i richiedenti, oltre a quanto disposto dallo Statuto, devono possedere attitudini, requisiti morali e fisici per l'espletamento dei servizi, dichiarati sotto la propria responsabilità e valutati dal Direttore sanitario e dal Consiglio Direttivo.

Dopo l'accettazione della domanda di ammissione, i soci/volontari dovranno effettuare le vaccinazioni richieste dall'Asl. TO4 ed eventualmente previste dalla legge per il volontario soccorritore (Antitetanica obbligatoria - Antiepatite B raccomandata). Chi non volesse sottoporsi alle vaccinazioni dovrà comunicare in forma scritta e sottoscritta le proprie intenzioni al Direttore sanitario dell'associazione per ottenere un'eventuale deroga a quanto previsto, in materia di prevenzione sanitaria.

Ai soci/volontari saranno assegnati incarichi compatibili con il loro stato di salute su indicazioni del Direttore sanitario.

Per ogni socio/volontario verrà predisposto un fascicolo personale e archiviato presso la sede a cura della segreteria del Consiglio Direttivo e del Responsabile della Privacy, nel rispetto del D.lgs 196/2003.

Il nuovo socio/volontario potrà prendere servizio solo dopo aver completato la sua cartella anagrafica personale con fototessera, copia documento identità, copia patente di guida se posseduta e stato di famiglia autocertificato, potrà così essere inserito nell'apposito elenco di copertura assicurativa.

Il socio/volontario deve provvedere a comunicare eventuali variazioni del proprio stato di salute che possano comportare conseguenze al tipo di servizio svolto e l'aggiornamento delle vaccinazioni effettuate secondo la normativa vigente.

Il Direttore sanitario può richiedere al volontario di sottoporsi a visite mediche di controllo per accertarne lo stato di salute.

Soci Volontari minori di età

I soci/volontari minorenni definiti: “Try it”, devono aver compiuto il 14esimo anno di età e si rende necessario il consenso scritto dei genitori o di colui che ne esercita la patria potestà (art. 7 Statuto).

I soci/volontari minorenni vengono dotati di regolare tesserino identificativo e di copertura assicurativa secondo le disposizioni dell'Associazione (art.3 punto 18).

I genitori dei giovani minori che aderiscono al V.A.S.C. possono beneficiare delle condizioni esclusive di servizio riservate ai genitori degli associati.

L'adesione di giovani minori alle esperienze associative si pone come alternativa sociale sul territorio per l'aggregazione dei giovani che vogliono condividere un'attività a favore della collettività.

V.A.S.C. nell'insieme dei soci/volontari disporrà un programma semplice dedicato, che servirà ad introdurli nel mondo del volontariato dando loro modo di comprendere quanto siano preziosi i principi di solidarietà e del valore del dono di una parte del proprio tempo e delle proprie capacità e per cercare di stimolare la loro curiosità per far sì che possano essere ottimi volontari domani “Sapere, per saper essere domani”.

I soci/volontari minorenni non possono votare o essere eletti e non possono ricoprire mansioni di alcun genere che siano legate al servizio in ambulanza.

I giovani hanno un loro referente associativo, possono partecipare alla vita associativa a supporto di manifestazioni promozionali dell'associazione e/o attività formative di primo soccorso nonchè a momenti ludico/ricreativi e in tutte queste occasioni devono indossare una maglietta di riconoscimento con il logo associativo e lo slogan di riconoscimento “Try it” più pollice alzato.

I giovani possono disporre degli spazi associativi concordati preventivamente dal loro referente con il Consiglio Direttivo e nel rispetto del regolamento generale.

Non potranno altresì pernottare nei locali dell'associazione nè rimanere nei locali V.A.S.C. senza la presenza di personale responsabile e incaricato dal Consiglio Direttivo. Si delega al Vice Presidente la gestione dei giovani.

art. 4 - Mansioni dei soci/volontari in servizio operativo

Premessa: "l'equipe è un insieme di persone che cooperano per il raggiungimento di un fine comune"

Il Responsabile del turno o capo Equipaggio è: il soccorritore abilitato alla conduzione dell'ambulanza oppure il 1° Barelliere.

È responsabile dell'intervento sanitario compresa la scelta dei presidi da utilizzare e la modalità di trasporto, coordina e controlla l'operato degli altri membri dell'equipaggio ed è il Soccorritore Referente del servizio per la Centrale 118.

Spetta al Capo Equipaggio, ad ogni inizio turno, dopo aver ricevuto le consegne dal turno smontante, effettuare, insieme a tutti i membri del suo equipaggio, il check-up del materiale dell'ambulanza assegnata, avendo anche cura di ripristinare quello mancante.

Il Capo Equipaggio, su richiesta del Responsabile della Formazione valuta il Volontario Ausiliario in vista del suo passaggio alla mansione di 2° Barelliere.

Per ricoprire il ruolo di Capo Equipaggio occorrono almeno 2 anni di anzianità come 1° Barelliere e aver acquisto adeguate capacità, competenze e piena autonomia nel ruolo di Soccorritore.

Il ruolo di Capo Equipaggio è attribuito insindacabilmente dal Consiglio Direttivo in accordo con i Coordinatori dei Servizi previa richiesta scritta.

Autista ambulanza di Emergenza:
è il soccorritore abilitato alla conduzione del mezzo adibito ai servizi 118.
è abilitato chi possiede da almeno 2 anni la certificazione di "allegato A ed è in possesso dell'abilitazione DAE".
Riceve l'abilitazione dal R.O.S. responsabile delle guide a cui verrà affiancato e valutato alla guida per almeno 5 servizi in emergenza, successivamente il Consiglio Direttivo, previa richiesta scritta rilascerà l'autorizzazione se confermato il buon esito.
L'autista abilitato alla guida in emergenza può effettuare i servizi di trasporto infermi e/o ordinari, supporto a manifestazioni pubbliche e/o sportive.

Autista trasporto infermi e/o ordinari:
fatti salvi i punti 1,2,5,6,9,10,dell'art 4 del presente regolamento, il socio/volontario deve possedere i seguenti requisiti: patente B o superiore in corso di validità e da almeno 5 anni, senza prescrizioni di carattere sanitario o disciplinare che possano mettere a repentaglio il regolare svolgimento dei servizi e dovrà fare richiesta di abilitazione al Consiglio Direttivo che provvederà insieme al Responsabile della Formazione ad una valutazione oggettiva esprimendo il parere in forma insindacabile.
L'autista in oggetto non può guidare i mezzi in servizi di emergenza.

Ha la responsabilità civile e penale del mezzo, dell'equipaggio e dei pazienti.

All'inizio di ogni turno deve assicurarsi del perfetto funzionamento del mezzo utilizzando l'apposito modulo "checklist".

Quando opera in servizi di emergenza collabora con il resto dell'equipaggio e mantiene i collegamenti con la centrale operativa ed eventualmente con MSA. Deve attenersi sempre alle norme del codice della strada ( art.177) salvo deroghe o autorizzazioni della Centrale 118.

1° Barelliere: è nominato dal Responsabile della Formazione, essendo in possesso di "allegato A" e avendo accumulato esperienza necessaria alla gestione globale del soccorso.

2° Barelliere: è in possesso di "allegato A", in attesa di maturare i requisiti tecnico pratici necessari all'autonomia sul servizio valutata dal Responsabile della formazione in accordo con gli istruttori associativi e/o responsabili di turno.

Ausiliario: è colui che avendo superato il corso di primo soccorso inizia la sua attività come tirocinante; assiste e collabora con l'equipaggio nello svolgimento del servizio, segue le indicazioni dei colleghi operatori dell'ambulanza con attenzione.

Osservatore: è colui che in attesa di compiere l'iter formativo, assiste visivamente l'equipaggio nei mezzi associativi durante lo svolgimento del servizio fermo restando i seguenti requisiti: la maggiore età, la regolare domanda di ammissione come socio/volontario e successiva accettazione del Consiglio Direttivo e la regolare copertura assicurativa.

art. 5 - Norme di servizio

L'equipaggio deve presentarsi almeno 15 minuti prima dell'orario di inizio del turno e assumere le consegne dall'equipaggio presente in sede (stato degli automezzi, eventuali servizi da svolgere, eventuali anomalie, ecc..) per queste ragioni, il cambio turno va effettuato solo ed esclusivamente in sede.

I volontari, dispongono di un armadietto di servizio e durante l'attività, dovranno indossare la divisa associativa con divieto assoluto di indossare qualsiasi altro indumento non conforme al regolamento dell'associazione.

La divisa Associativa è così composta: pantaloni e giubbino rosso flou, polo bianca o blu con logo associativo, pile blu con logo. Si invitano i volontari ad utilizzare scarponcini alti alla caviglia con (omologazione CE EN 345.1 S3) per i servizi di emergenza e (omologazione CE EN 345.1 S1) per i trasporti ordinari.

I Volontari dell'Associazione, terminato il periodo di formazione, hanno diritto di usufruire di almeno una divisa fornita dall'Associazione conforme a quanto stabilito dal Consiglio Direttivo

La divisa dovrà comunque essere restituita quando si cessa per qualsiasi motivo di far parte dell'associazione, salvo i capi di cui è previsto l'acquisto personale (scarponcini-antinfortunistici).
Gli assegnatari devono in ogni caso, prima del ritiro dei capi, versare all'ufficio segreteria una cauzione € 40.00, che sarà registrata e rimborsata quando verranno restituiti. ( non retroattivo ).

È vietato utilizzare la divisa dell'Associazione per usi personali e comunque fuori dal turno di servizio.

I volontari, all'inizio ed al termine del turno, sono tenuti ad apporre la loro firma, leggibile, e il codice personale sul registro delle presenze, indicando peraltro l'ora di inizio e termine del turno stesso.

Il responsabile del turno dovrà sollecitare i volontari al rispetto delle succitate norme.

L'equipaggio, dopo aver ricevuto le consegne dal turno precedente, deve controllare in ambulanza e nello zaino la presenza dei presidi e compilare le checklist dedicate. Riscontrando anomalie nel funzionamento o l'assenza di presidi deve provvedere al ripristino dei presidi mancanti attingendo dall'armadietto di riserva posto in sede, segnalando il materiale prelevato.
Ogni omissione è da ritenersi dolosa in quanto limiterebbe l'efficienza del servizio prestato.

È dovere di ogni volontario essere perfettamente in grado di svolgere il proprio compito in ogni momento e circostanza; è quindi indispensabile essere sempre nella massima efficienza procedendo a continui allenamenti per disporre rapidamente dell'attrezzatura necessaria, conoscendone perfettamente l'uso e la posizione in ambulanza.

È fatto obbligo per l'equipaggio smontante, di portare a termine le operazioni di disinfezione e pulizia del mezzo e dei presidi eventualmente utilizzati (nessun presidio può rimanere oltre il tempo stabilito nella vaschetta di disinfezione, e vanno utilizzati i prodotti indicati)

Al rientro da un servizio di emergenza o di istituto, i volontari sono tenuti a compilare in modo corretto, seguendo le indicazioni poste in sede, i tabulati chilometrici e di disinfezione, e a sistemare i documenti negli appositi cassetti chiusi in rispetto della legge sulla privacy.

Per qualunque tipologia di servizio prestato, l'equipaggio sarà formato da un minimo di due persone ad un massimo di quattro persone compreso l'autista se il quarto è un tirocinante.

Durante gli interventi, quando si presta soccorso, è obbligatorio l'uso dei guanti di protezione monouso forniti nelle misure standard dall'Associazione. Si sottolinea altresì l'importanza di indossare i DPI obbligatori al momento dell'arrivo sul Target.

È tassativamente vietato:
  1. trasportare pazienti con automezzi privati, qualunque sia la gravità;
  2. far viaggiare in cabina guida dell'ambulanza i parenti del trasportato salvo deroghe della Centrale operativa 118;
  3. dare in consegna ad estranei l'attrezzatura presente in ambulanza ed il telefono in dotazione;
  4. l'uso degli automezzi da parte dei volontari fuori turno se non autorizzato dal responsabile;
  5. l'utilizzo degli automezzi di servizio per scopi personali e non contemplati dai servizi o da eccezioni concordate con il Consiglio Direttivo;

In caso di incidente accorso agli automezzi e/o infortuni a volontari durante il servizio, è fatto d'obbligo avvisare il Presidente o, in sua assenza, un altro componente del Consiglio Direttivo.

L'art. 177 del codice della strada stabilisce le norme comportamentali per i conducenti di autoambulanze. Ogni volontario autista è invitato a prenderne visione in sede e/o richiederne copia alla segreteria.

art. 6 - Turni di Emergenza

La frequenza ai turni di servizio fissati è obbligatoria e non sono tollerate assenze se non per gravi e giustificati motivi.

È richiesto al volontario un contributo minimo di complessive 20 ore al mese suddivise in:
  1. turni diurni o serali da 6 o 5 o 4 ore
  2. turni serali + notturno da 10 o 12 ore

È escluso dalla turnistica il periodo di ferie che dovrà essere comunicato con un anticipo di 30 gg. al Coordinatore dei servizi.

Per ragioni di sicurezza non si possono superare 16 ore di turno consecutive.

Tutti i membri degli equipaggi di soccorso hanno l'obbligo di osservare l'orario dei turni come da prospetto esposto in sede dal Coordinatore dei servizi.

La squadra di turno dovrà garantire la copertura di tutto il servizio assegnato con i soli componenti della squadra stessa.

Nel caso in cui un volontario si trovi nella condizione di non poter effettuare il proprio turno o non riesce ad arrivare in orario deve informare obbligatoriamente il proprio capo Turno o capo Equipaggio che provvederà a trovare il sostituto presso altri equipaggi, viene pertanto lasciata la facoltà di variare le ore di servizio effettivo di ogni singolo componente.

Il Consiglio Direttivo si riserva il diritto di modificare in ogni momento l'organizzazione e la pianificazione dei Turni in base alla disponibilità dell'organico in essere, questo nell'ottica di garantire la maggiore frequenza di servizi a disposizione degli utenti.

art. 7 - Incarichi associativi

sez. A - Il Coordinatore dei Servizi di trasporto infermi e servizi d'istituto

Il Direttivo nomina il Coordinatore dei Servizi e ne indica compiti e responsabilità.

Il mandato ha durata annuale, è rinnovabile ed è revocabile in qualsiasi momento, viene in ogni caso azzerato nel momento dell'elezione del nuovo Direttivo che provvederà a rinnovare o revocare.

Il Coordinatore dei Servizi risponde unicamente al Direttivo e può disporre di un sostituto qualora se ne presenti la necessità o in sua assenza, con il dovere per quest'ultimo di tenere informato il Direttivo.

La carica di Coordinatore dei Servizi cessa, oltre che per mancato rinnovo o revoca da parte del Direttivo, per dimissioni spontanee dalla carica o per dimissioni dall'Associazione.

Compiti e Responsabilità del Coordinatore dei Servizi ordinari
  1. promuove e predispone direttamente una lista di volontari che confermano settimanalmente la disponibilità in termine di giorni e orari a disposizione per lo svolgimento dei servizi diurni di trasporto infermi o altro;
  2. aggiorna ed espone in sede la lista con i nominativi interessati, la stessa dovrà essere organizzata per giorni ed orari ad uso degli operatori del centralino che su quella base, senza discrezionalità, accetteranno le richieste degli utenti;
  3. promuove e sovrintende l'attività di tutto il personale volontario dei servizi ordinari di trasporto infermi e/o manifestazioni pubbliche e/o sportive ed è responsabile della programmazione e dell'esecuzione dei loro turni;
  4. ottimizza l'utilizzo dei mezzi per i servizi brevi di continuativa in accordo con la gestione generale dei mezzi disponibili nelle attività diurne;
  5. è responsabile della gestione dei servizi richiesti dagli utenti nonchè di quelli rifiutati e per questi ultimi dovrà segnalarne in un apposito modulo la natura della richiesta e le motivazioni della mancata accettazione;
  6. verifica che tutto il personale volontario che svolge servizi ordinari, si attenga alle procedure associative previste sia per ciò che riguarda i protocolli di intervento sia per ciò che riguarda le attrezzature a bordo dei mezzi ed il loro corretto utilizzo, e dell'utilizzo adeguato dei DPI provvedendo, in caso contrario, a riferire al Direttivo;
  7. deve tenersi aggiornato sulle disposizioni emanate dal Direttivo e renderne partecipe il personale volontario impiegato nei servizi;
  8. propone al Direttivo le iniziative per il miglioramento del servizio e dell'attività dell'Associazione.

Strumenti a sua disposizione
  1. Telefono di sede
  2. Telefono cellulare con numero dedicato per la reperibilità
  3. Pc associazione con mail dedicata esempio: servizi@vasc-caravino.org
    ( la password d'uso verrà comunicata al Presidente che ne sarà il custode )

sez. B - Il Coordinatore dei Servizi di emergenza 118

Il Direttivo nomina il Coordinatore dei Servizi di emergenza e ne indica compiti e responsabilità.

Il mandato ha durata annuale, è rinnovabile ed è revocabile in qualsiasi momento, viene in ogni caso azzerato nel momento dell'elezione del nuovo Direttivo che provvederà a rinnovare o revocare.

Il Coordinatore dei Servizi di emergenza risponde unicamente al Direttivo e può disporre di un sostituto qualora se ne presenti la necessità o in sua assenza con il dovere per quest'ultimo di tenerlo costantemente informato.

La carica di Coordinatore dei Servizi di emergenza cessa, oltre che per mancato rinnovo o revoca da parte del Direttivo, per dimissioni spontanee dalla carica o per dimissioni dall'Associazione.

Compiti e Responsabilità del Coordinatore dei servizi di emergenza:
  1. Promuove e predispone una lista di volontari che confermano a 30 giorni la disponibilità in termine di giorni e orari disponibili per i servizi di emergenza;
  2. Promuove e sovrintende l'attività di tutto il personale volontario dei servizi di emergenza ed è responsabile della programmazione e dell'esecuzione dei loro turni;
  3. Aggiorna ed espone in sede il calendario con i turni di emergenza con i nominativi interessati e in modo non modificabile, se non dallo stesso;
  4. È responsabile della gestione dei servizi richiesti dalla centrale 118 nonché di quelli rifiutati in orario di servizio e dei tabulati di registro annessi;
  5. Cura e regola la disciplina degli equipaggi che svolgono attività di emergenza all'interno dell'Associazione e ne ha la responsabilità attraverso il controllo sull'applicazione corretta e puntuale del presente Regolamento, secondo le indicazioni fornite dal Direttivo;
  6. Verifica che tutto il personale volontario che effettua servizi in Emergenza, si attenga alle procedure associative previste sia per ciò che riguarda i protocolli di intervento sia per ciò che riguarda le attrezzature a bordo dei mezzi ed il loro corretto utilizzo, e dell'utilizzo adeguato dei DPI provvedendo, in caso contrario, a riferire al Direttivo;
  7. Deve tenersi aggiornato sulle disposizioni emanate dal Direttivo e renderne partecipe il personale volontario;
  8. Deve tenersi aggiornato sulle disposizioni o protocolli emanati dalla Centrale Operativa 118 e renderne partecipe il personale volontario;
  9. Propone al Direttivo le iniziative per il miglioramento del servizio e dell'attività dell'Associazione;

Strumenti a sua disposizione
  1. Telefono di sede
  2. Telefono cellulare con numero dedicato
  3. Pc. associazione con mail dedicata esempio: (servizi118@vasc-caravino.org)
    (la password d'uso verrà comunicata al Presidente che ne sarà il custode)

sez. C - Referenti operativi di supporto (R.O.S.)

Per soddisfare le necessità logistiche, organizzative, ed operative di servizio, anche delimitate nel tempo, possono essere nominati, dal Consiglio Direttivo e fermo restando, gli obblighi derivanti dagli impegni associativi, alcune figure definite: Referenti Operativi di Supporto (R.O.S.)
- alcuni esempi:
  1. R.O.S. mezzi
  2. R.O.S. Sede interna e spazi esterni (decoro e pulizia)
  3. R.O.S. Valutazione della guida in emergenza
I R.O.S., di concerto con il Direttivo, dal quale dipendono, definiscono, su appositi documenti, obiettivi specifici, modalità operative.

I R.O.S. possono ricoprire anche altri incarichi associativi escluso ruoli in Direttivo, nel caso in cui la persona incaricata sia la stessa non si tratta più di delega ma di incarico diretto del Consiglio Direttivo.

Il direttivo può concedere anche a tempo determinato una delega ad uno o più R.O.S. in casi specifici particolari e per svolgere mansioni che hanno carattere di urgenza legate a servizi specifici per cui necessita un'azione immediata importante o un supporto quotidiano.

Strumenti a disposizione dei R.O.S.
  1. Telefono e fax di sede
  2. Pc. associazione con mail condivisa (segreteria@vasc-caravino.org)

sez. D - Centralino

Il Centralinista durante il suo turno è il responsabile della Sede ed è tenuto a far rispettare, unitamente ai responsabili di equipaggio presenti, l'ordine e la pulizia della stessa.

Coordina e controlla il corretto adeguamento della raccolta differenziata dell'immondizia.

Assicura le comunicazioni con gli equipaggi in servizio e gestisce le chiamate con gli utenti.

Per adempiere a questo ruolo, deve frequentare un mini corso pratico di formazione interno secondo le modalità previste dall'Associazione tese al massimo livello di soddisfazione degli utenti.

Il centralinista può non essere un Soccorritore.

È obbligo del Centralinista soddisfare al massimo le richieste degli utenti richiedenti in base alle disponibilità di mezzi e volontari che il Coordinatore dei servizi metterà a disposizione.

Il Centralinista può tenere in stand-by l'accettazione di un servizio richiesto dagli utenti, solo ed unicamente nei casi segnalati dal Coordinatore dei servizi, lo stesso provvederà di persona ad accettare o negare la disponibilità.

Nel caso di eventuali disservizi o problemi non gestibili in modo ordinario è obbligo del Centralinista di consultare il Coordinatore dei Servizi di trasporto infermi e/o il Coordinatore dei servizi di emergenza.

Il centralino in assenza dell'operatore avrà un supporto audio registrato con funzione di risponditore automatico.
Esempio:“ Siamo momentaneamente assenti, per qualsiasi vs. necessità o informazione lasciate un messaggio dopo il bip indicando il Cognome e il numero di telefono, verrete richiamati al più presto da un operatore volontario del V.A.S.C., grazie”

Strumenti a disposizione del Centralinista
  1. Telefono e Fax di sede
  2. Calendario disponibilità mezzi per giorno e lista volontari disponibili per giorno ed orari

sez. E - Il Coordinatore della Formazione

Il Settore Formazione ha il compito di provvedere all'intero iter formativo del volontario dal momento del suo ingresso in Associazione. Si occupa altresì di garantire il mantenimento delle competenze e l'aggiornamento continuo di tutte le componenti operative dell'Associazione.

Tutto l'operato è sottoposto al coordinamento e alla supervisione del Direttivo che supporta le attività e deve essere coadiuvato dagli istruttori associativi.

Il Settore Formazione rivolge la propria attività anche verso i soggetti esterni che la richiedano e/o progetti di divulgazione dell'associazione vs. la popolazione.

Il Direttivo nomina il Coordinatore della Formazione e ne indica compiti e responsabilità.

Il soggetto incaricato deve aver conseguito la certificazione di Istruttore Volontario 118 da almeno tre anni.

Il suo mandato ha durata annuale, è rinnovabile ed è revocabile in qualsiasi momento, viene in ogni caso azzerato nel momento dell'elezione del nuovo Direttivo che provvederà a rinnovare o revocare.

Il Coordinatore della Formazione risponde unicamente al Direttivo e può disporre di Istruttori e/o Formatori che coadiuvano il suo operato rendendosi disponibili a sostenere parte delle lezioni durante la fase formativa dei nuovi volontari o attività rivolte al pubblico.

Il Coordinatore della Formazione è il responsabile unico della formazione dei volontari e proprio per il ruolo importante che ricopre, deve metter in atto tutte le azioni necessarie perchè il livello di preparazione dei partecipanti soddisfi il più alto standard richiesto dall'Associazione e dagli organi competenti, perseguendo i protocolli più aggiornati in uso.

Il Coordinatore della Formazione deve disporre di un indirizzo mail associativo e con esso interagire con i referenti degli enti istituzionali preposti alla formazione ( ANPAS- Centrale 118 ).

La carica di Coordinatore dei Servizi di emergenza cessa, oltre che per mancato rinnovo o revoca da parte del Direttivo, per dimissioni spontanee dalla carica o per dimissioni dall'Associazione.

Compiti e Responsabilità del Coordinatore della Formazione:
  1. Promuove e predispone i corsi di formazione associativi in accordo con il Direttivo;
  2. Organizza la parte didattico-formativa secondo gli standard più recenti e ne dispone il materiale da distribuire ai partecipanti;
  3. Promuove e sovrintende per tempo un incontro tecnico di confronto con gli istruttori associativi per definire il calendario del corso, gli obiettivi, i contenuti delle lezioni nonché la disponibilità personale degli Istruttori per le lezioni che condurranno personalmente;
  4. Promuove e sovrintende un incontro tecnico a fine corso per la valutazione del risultato ed eventuali correttivi da mettere in atto per il futuro;
  5. Promuove e sovrintende un incontro obbligatorio post corso con gli Istruttori;
  6. L'incontro dovrà essere disposto a metà del periodo di stage dei nuovi membri e tenderà ad una valutazione su tutti i volontari in addestramento tenendo in considerazione il giudizio insindacabile degli istruttori o del capo equipaggio rispetto alle valutazioni preventivate durante la fase formativa;
  7. L'incontro definisce concretamente su quali punti gli istruttori e/o i capi equipaggio devono prestare attenzione in fase di stage, per portare in standard l'operato del volontario in addestramento o Ausiliario tenuto conto che in questa fase l'obiettivo è potenziare le risorse individuali del soggetto, ma anche facilitarne l'inserimento in un contesto di team, la responsabilizzazione, l'aumento delle capacità;

Strumenti a sua disposizione
  1. Telefono di sede
  2. Telefono cellulare con numero dedicato
  3. Pc. associazione con mail dedicata esempio: (formazione@vasc-caravino.org)
    (la password d'uso verrà comunicata al Presidente che ne sarà il custode)

Sez. F - Istruttore

Gli istruttori sono i Volontari docenti certificati da ANPAS - Regione Piemonte - 118.

I docenti contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi formativi con le lezioni e il dialogo sviluppando prevalentemente le conoscenze teoriche.

Facilitano e sostengono l'apprendimento individuale nel piccolo gruppo durante le simulazioni pratiche/relazionali sviluppando la manualità e l'operatività e la comunicazione, l'atteggiamento e la relazione.

Gli Istruttori possono essere medici, infermieri, volontari soccorritori, Coordinatori della Formazione che hanno conseguito la relativa certificazione di Istruttore Volontario 118.

Il loro giudizio sull'operato dei partecipanti al Tirocinio Pratico Protetto insieme a quello dei Tutor nominati è insindacabile e deve essere evidenziato in maniera circostanziata da strumenti idonei (verbale di valutazione ).

Compiti e Responsabilità
  1. È responsabile della gestione delle informazioni teorico-pratiche trasmesse ai tirocinanti;
  2. È responsabile della condotta operativa dei tirocinanti se in veste di tutor;
  3. È responsabile dell'immagine e del decoro del tirocinante (esempio: chiedere di raccogliere i capelli, abbottonare la divisa in servizio, usare atteggiamenti e linguaggio consoni al ruolo, richiamare alla tutela e al rispetto della privacy del paziente trasportato: no commenti discrezionali, no foto, no video, ecc.);
  4. Ha il compito di interagire con il Coordinatore della formazione nelle fasi e nei modi stabiliti dal regolamento riportando ogni circostanza utile al miglioramento delle performance del tirocinante;
  5. Le ore impiegate dal Coordinatore o Istruttore in attività didattico - formative se eccedenti alle 20 ore mensili, saranno, a propria discrezione, considerate come ore effettive di servizio e scalabili dai propri turni di servizio, se richiesto;
  6. All'Istruttore è riconosciuto un ruolo chiave per il suo operato poiché è in fase di apprendimento che il nuovo volontario fa suoi i principi e i regolamenti dell'associazione;
  7. Per tale figura è quindi istituito un riconoscimento annuale a totale discrezione dei volontari che decideranno cosa, come e quando conferirlo;


sez. G - Il Segretario dell'Associazione

Il Segretario è nominato dal Consiglio Direttivo scegliendolo nominalmente e può essere supportato da una persona di fiducia nominata dal Direttivo e facente parte dell'associazione da almeno 5 anni.

Il Segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo sottoscrivendone i relativi verbali. Coadiuva il Presidente e il Consiglio Direttivo nell'espletamento delle proprie attività.

Cura altresì la tenuta e la custodia dei libri sociali e di quelli obbligatori per legge e coordina le figure di supporto che collaborano alla gestione delle pratiche amministrative.

Il Segretario è responsabile della posta in entrata ed uscita e ne prende visione smistandola là dove necessario.

Il Segretario è responsabile della posta WEB in entrata ne prende visione smistandola là dove oggettivamente destinata.

Strumenti a disposizione della segreteria

  1. Telefono e fax di sede
  2. Telefono cellulare con numero dedicato
  3. Pc. associazione con mail dedicata con possibilità di condivisione con R.O.S. (segreteria@vasc-caravino.org)

art. 8 - Obblighi e Divieti

È obbligo da parte di tutti coloro che hanno incarichi e che usano strumenti associativi quali il telefono dedicato o una mail dedicata, di utilizzarli in ogni occasione per relazionarsi con i soci volontari o con soggetti ed enti esterni.

Non è consentito ad alcuno l'utilizzo del proprio numero cellulare privato o mail privata per svolgere mansioni o compiti associativi.

Tutte le mail inviate da (servizi, servizi118 e formazione) devono obbligatoriamente essere messe in copia alla mail della segreteria V.A.S.C.

È obbligo per tutti coloro che hanno incarichi e che debbono provvedere ad acquisti o a voci di spesa ordinarie e straordinarie, di far pervenire alla segreteria il preventivo su carta intestata del fornitore, la stessa in accordo con l'economo provvederà a convalidare l'acquisto o la spesa in base alle indicazioni del Direttivo sulla base del bilancio associativo e nei termini di pagamento stabiliti per i fornitori.

Il Volontario iscritto all'Associazione non può ricoprire alcun ruolo nel Consiglio Direttivo se aderisce contemporaneamente ad altre Associazioni aventi lo stesso scopo e finalità del V.A.S.C.

È fatto obbligo per il Volontario che aderisce o esegue servizi anche solo a tempo determinato presso altre associazioni, far pervenire al Consiglio Direttivo del V.A.S.C., la richiesta di NULLA OSTA su carta intestata dell'Associazione beneficiaria.

art. 9 - Riconoscimenti

È facoltà del Consiglio stabilire encomi o premi per i Volontari a seguito di riconoscimento di particolari meriti.

art. 10 - Sondaggi di Gradimento

Periodicamente il Consiglio Direttivo, potrà sottoporre i soci/volontari a sondaggi finalizzati a rilevare il gradimento dell'operato del Consiglio Direttivo e delle iniziative intraprese.

Il Consiglio Direttivo potrà altresì predisporre ed utilizzare un questionario sulla soddisfazione degli utenti per misurare la qualità dei servizi effettuati.

art. 11 - Organismi di gestione

Consiglio Direttivo: vedi art. 20 - 21 - 22 - 23 dello Statuto.

È composto di un minimo di cinque ad un massimo di quindici componenti; il numero viene deciso dall'Assemblea prima di procedere alla sua elezione.

Le sedute del Consiglio sono pubbliche, tranne che le discussioni che riguardano persone; chi assiste non ha diritto di parola se non autorizzato dal Presidente. Il consiglio direttivo è disponibile al dialogo con ciascun volontario che ne esprima l'esigenza per proposte volte a migliorare il funzionamento dell'Associazione o per qualunque problematica personale o inerente la vita associativa.

I consiglieri hanno l'obbligo di essere presenti a tutte le riunioni; in caso di assenza ingiustificata per 3 volte consecutive saranno considerati dimissionari.

Il Consiglio Direttivo, appena eletto, deve nominare il Presidente, il Vice-Presidente, il Segretario e l'Economo.

art. 12 - Norme di carattere Deontologico

Il Volontario svolge un'attività al servizio della salute e della vita umana. Egli è chiamato ad assicurare una qualificata assistenza nel limite delle sue competenze e del suo ruolo con l'obbligo di non stilare diagnosi sui pazienti ma anzi, limitandosi ai fatti, favorendo così la collaborazione con tutto il personale sanitario.

Il Volontario nella sua autonoma responsabilità e nel rispetto delle diverse competenze, collabora attivamente con i colleghi di equipaggio e tutti gli operatori socio-sanitari per la migliore tutela della salute dei cittadini.

Il Volontario contribuisce, con un comportamento corretto, a tutelare la dignità e il prestigio del Volontariato e della propria Associazione.

Il Volontario ha il dovere di qualificare e aggiornare la sua formazione in rapporto allo sviluppo scientifico-tecnologico e alle nuove esigenze derivanti dal progresso sociale. Egli s'impegna a partecipare alle attività di aggiornamento e formazione continua secondo quanto richiesto dalla normativa vigente e dalle disposizioni dell'Associazione.

Il Volontario, durante il servizio, non abbandona mai il luogo in cui esercita la sua attività ( Sede o Target ) ed è ammesso insindacabilmente un limite massimo di 10 km ad equipaggio per le esigenze personali.

Il Volontario non deve adottare o supportare qualsiasi forma di discriminazione nè con gli altri volontari nè con i cittadini, basata su distinzioni di genere, razza, ceto sociale o origine nazionale, casta, nascita, religione, disabilità, orientamento sessuale, responsabilità familiari, stato civile, appartenenza sindacale, opinioni politiche, età o ogni altra condizione che potrebbe dare luogo a discriminazione.

Il Volontario deve rispettare il segreto professionale non soltanto per l'obbligo giuridico, ma per intima convinzione e come risposta concreta alla fiducia che l'assistito ripone in lui.

art. 13 - Norme disciplinari

Coloro che con il proprio comportamento creano danno e pregiudizio in qualsiasi modo e maniera alla vita e al buon nome dell'Associazione o Associato sono sottoposti al giudizio del consiglio direttivo.

Possono essere applicati i seguenti provvedimenti:
  1. richiamo verbale
  2. richiamo scritto
  3. sospensione
  4. espulsione
I provvedimenti disciplinari (ad eccezione del richiamo verbale) saranno registrati nella scheda personale del volontario ed esposti in sede per una durata non inferiore a giorni quindici.

Il volontario in caso di sanzione disciplinare perderà ogni diritto sociale per la durata del provvedimento di sospensione.

Il volontario che, per mancanza o per qualsiasi altro motivo, rendesse la sua presenza incompatibile con il decoro o la tranquillità del servizio o dell'Associazione potrà essere immediatamente allontanato dalla Sede dal personale preposto al coordinamento dei servizi o da un Consigliere del Direttivo, i quali dovranno provvedere senza ritardo a comunicare per iscritto il fatto al Consiglio Direttivo che prenderà i provvedimenti del caso secondo le vigenti norme statutarie e del presente regolamento.

Costituirà aggravante in ogni caso l'incarico sociale ricoperto.

È lasciato alla sensibilità delle persone e degli organi che hanno il compito di promuovere e pronunciare i giudizi disciplinari, di assumere dette iniziative quando necessarie, di valutare i fatti e di graduare le sanzioni, avendo cura di valutarne ogni circostanza.

Nel caso di allontanamento l'ex socio/volontario è tenuto a restituire la tessera e quant'altro abbia in dotazione come previsto dal regolamento.

La qualità di socio/volontario si può perdere per morosità, decadenza o esclusione (art. 11 statuto)

L'esclusione potrà essere inflitta anche nei seguenti casi:
  1. grave mancanza di rispetto verso chiunque utenti o colleghi volontari
  2. abuso di autorità
  3. abbandono ingiustificato del servizio
  4. danneggiamento doloso delle proprietà dell'Associazione
  5. ubriachezza in servizio o comunque in sede
  6. furto o appropriazione indebita di materiale dell'Associazione o di oggetti appartenenti agli altri volontari o dipendenti
  7. insubordinazione a delibere del Consiglio Direttivo;
  8. rissa in sede tra volontari o tra questi e dipendenti o terzi, qualora non sia provata la legittima difesa
  9. incitamento all'insubordinazione o mancanze gravi
opera di disgregazione tra i volontari, di dissoluzione o di compromissione in qualsiasi modo del buon nome e dell'andamento dell'Associazione attraverso condotte personali o utilizzo di Social Network.

La predetta elencazione ha carattere indicativo ed esemplificativo, ma non esaustivo dei casi che potranno dar luogo all'adozione del provvedimento di esclusione.

È riservato al Consiglio Direttivo di esercitare un discreto controllo affinchè tutti compiano il loro dovere e, se del caso, infliggere le necessarie sanzioni.

Il collegio dei probi viri con giudizio insindacabile delibera sui ricorsi presentati dai soci/volontari contro i provvedimenti previsti dall'art.11 dello Statuto.

Il collegio dei probi viri è chiamato a esprimersi nei casi di controversia. (art. 29 dello Statuto)

art. 14 - Assemblea - art. 15 - 16 - 17 - 18 - 19 dello Statuto

L'assemblea è il momento più importante della vita associativa, quale massimo organo deliberante, ed è un diritto/dovere partecipare.

art. 15 - Tesserini identificativi

Tutti i soci/volontari sono forniti di tesserino identificativo dell'Associazione e devono averlo esposto in modo visibile essendo un documento indispensabile durante lo svolgimento di un servizio.

Ha scadenza annuale e per mantenere la qualità di socio/volontario deve essere rinnovato con regolarità e nel rispetto dei tempi stabiliti (entro la fine del mese di marzo).

art. 16 - Corsi di formazione e re-training

L'Associazione deve garantire ai soci/volontari la possibilità di formazione richiesta dai protocolli della Regione Piemonte per la qualificazione dei soci/volontari che operano nel campo socio-sanitario.

Il socio/volontario è tenuto obbligatoriamente a partecipare ai corsi di aggiornamento organizzati dall'associazione.

I volontari che rientrano in servizio dopo uno o più periodi di aspettativa sono obbligati a frequentare un corso di aggiornamento organizzato dall'associazione.

Durante i corsi di formazione o aggiornamento sono obbligatoriamente esclusi tutti coloro che non rientrano nel piano formativo degli incontri e chiunque dovrà astenersi da intrusioni in aula durante le lezioni se non autorizzato dall'istruttore presente su richiesta specifica del Responsabile della Formazione.

art. 17 - Norme e disposizioni finali

Il presente regolamento è approvato dal Consiglio Direttivo in data 01-09-2014 con verbale n° 07-2014

Il presente annulla e sostituisce il precedente ed è in vigore dal 01-11-2014

Il socio/volontario sottoscrive una dichiarazione per presa visione e accettazione integrale e senza riserve.

Il socio/volontario che risulti assente all'atto della presentazione del presente ha tempo 30 giorni dal 26/09/2014 per prenderne visione in sede, scaduto questo tempo viene considerata la mancata accettazione con relativa applicazione dell'esclusione dall'Associazione.

Ogni socio/volontario è tenuto ad apprendere l'esatto contenuto di cui sopra, ed ha facoltà di sollevare riserva scritta e motivata per mancata accettazione, la stessa dovrà essere presentata al Presidente del Consiglio Direttivo entro 3 giorni dalla presentazione del testo.